Uomo deceduto in ospedale: delucidazioni sulle ipotesi di risarcimento

Necessario valutare se il danno consiste nella perdita di un bene della vita o nella perdita di chance

Uomo deceduto in ospedale: delucidazioni sulle ipotesi di risarcimento

Chiarimenti importanti sulla delicata materia del risarcimento del danno alla persona. I giudici, chiamati a prendere in esame il contenzioso concernente la morte in ospedale di un uomo – che era stato ricoverato con una diagnosi sbagliata, poi corretta solo al momento del decesso –, precisano, innanzitutto, che il giudice deve preliminarmente qualificare la domanda, se volta ad ottenere il risarcimento integrale del danno per il verificarsi dell’evento infausto o se volta ad ottenere il danno da perdita di chance. E in entrambi i casi il giudice dovrà provvedere alla verifica dell’esistenza del nesso causale, il cui onere probatorio grava sulla persona danneggiata, tra condotta e danno, tramite ragionamento probabilistico. Se, poi, il danno lamentato consiste nella perdita di un bene della vita, è necessario accertare mediante ragionamento controfattuale se, ove fosse stato tenuto un comportamento diverso, è più probabile che il danno non si sarebbe verificato. Se invece il danno lamentato consiste nella perdita di chance, allora si dovrà accertare se il comportamento ha portato alla perdita della possibilità apprezzabile di conseguire un risultato soltanto sperato, e non già al mancato risultato stesso. (Sentenza 31136 del 21 ottobre 2022 della Corte di Cassazione)

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