Qualifica superiore per il dipendente che svolge anche compiti di natura specialistica

Decisivo il presupposto dell’esercizio temporaneo di mansioni superiori per un determinato periodo di tempo

Qualifica superiore per il dipendente che svolge anche compiti di natura specialistica

Va riconosciuta la qualifica superiore al dipendente che non si limita a svolgere le mansioni correlate al suo livello di inquadramento ma si dedica anche a compiti che richiedendo una competenza di natura specialistica attinente a ruoli più elevati. Questo il paletto fissato dai giudici, chiamati ad esaminare il contenzioso tra una società e una dipendente che, inquadrata come operatrice di call center, ha sostenuto di avere svolto in autonomia una qualificata attività di assistenza commerciale, tecnica e amministrativa, anche di back-office, interfacciandosi in maniera proattiva con la clientela e ha aggiunto di aver acquisito nel tempo una elevata professionalità, anche attraverso l’uso di complessi applicativi informatici, e ha perciò chiesto il riconoscimento della qualifica di operatore specialista di customer care. I giudici hanno accolto l’istanza avanzata dalla lavoratrice, precisando che va riconosciuto il diritto alla qualifica professionale superiore corrispondente alle mansioni effettivamente esercitate dalla lavoratrice, in presenza del presupposto dell’esercizio temporaneo di mansioni superiori protrattosi per un periodo fissato nel contratto collettivo, o, in caso di mancata previsione nel contratto di categoria, per un periodo non superiore ai tre mesi. (Sentenza del 19 ottobre 2022 del Tribunale di Napoli)

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