Alte temperature estive: maggiori tutele per i riders

Fondamentale il riferimento agli obblighi previsti a carico delle aziende in materia di sicurezza sul lavoro

Alte temperature estive: maggiori tutele per i riders

Maggiori tutele in ambito lavorativo per i riders o ciclofattorini. In questa ottica le società che gestiscono attività di consegne di cibarie a domicilio sono tenute a proteggere i riders anche dal rischio di disidratazione connesso alle alte temperature estive. Su questo punto i giudici richiamano gli obblighi previsti a carico delle aziende in materia di sicurezza sul lavoro e sanciscono che essi valgono anche per le società che gestiscono questo tipo di attività. E ini questa ottica le società sono tenute a farsi carico di garantire un’adeguata formazione e di fornire sufficienti mezzi di protezione, come, ad esempio, scorte d’acqua e creme protettive. Nello specifico della vicenda in esame, difatti, i giudici condannano la società ad effettuare una specifica valutazione del rischio da esposizione ad ondate di calore e delle conseguenti misure necessarie per la tutela della incolumità del rider e, infine, di prevenzione dei rischi lavorativi a cui il rider è esposto. In questa ottica, perciò, la società è tenuta a fornire al rider un’adeguata formazione e informazione sui rischi correlati all’attività di consegna implicante sforzi fisici con esposizione prolungata alle ondate di calore e ai raggi solari e a consegnargli per la stagione estiva, e dunque sino alla data del 23 settembre 2022, un contenitore termico contenente acqua potabile in misura non inferiore a un litro per ogni ora di esposizione ai raggi solari, una dotazione di integratori di sali minerali, crema solare ad alta protezione, nonché fornitura di salviette rinfrescanti. (Ordinanza del 18 agosto 2022 del Tribunale di Palermo)

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