Somme utilizzate illegittimamente dall’amministratore condominiale: è appropriazione indebita

Decisivo il rilevante ammanco evidenziatosi nelle casse del condominio

Somme utilizzate illegittimamente dall’amministratore condominiale: è appropriazione indebita

Sacrosanto addebitare il delitto di appropriazione indebita all’amministratore di condominio che incassa le somme da destinare ai pagamenti delle spese condominiali ma poi le utilizza per scopi assolutamente slegati dalla gestione condominiale, come testimoniato dall’ammanco dei conti presi in esame dai condomini. Questo dettaglio, ossia il mancato rinvenimento del denaro versato dai condomini, è sufficiente per ritenere certa la responsabilità dell’amministratore, soprattutto considerando la sua veste di mandatario e l’assenza di prove per giustificare la differenza tra le somme che dovevano risultare in cassa o impiegate per i previsti pagamenti e le somme effettivamente rinvenute nella disponibilità del condominio. Per fare chiarezza, infine, i giudici ribadiscono anche un fondamentale principio, secondo cui integra il reato di appropriazione indebita la condotta dell’amministratore condominiale che, ricevute le somme di denaro dai condomini, ometta di effettuare i dovuti pagamenti e non provi la diversa destinazione impressa alle somme. (Sentenza 45902 del 14 dicembre 2021 della Cassazione)

news più recenti

Mostra di più...