L’usura del manto stradale non basta per incolpare la Provincia per l’incidente

A inchiodare l’automobilista è invece la velocità eccessiva, tenuta ignorando lo stato della strada e la pioggia

L’usura del manto stradale non basta per incolpare la Provincia per l’incidente

L’usura del manto stradale – liscio e non drenante – non basta per addebitare all’ente proprietario della strada la responsabilità per l’incidente subito dall’automobilista. Rilevante, difatti, la condotta tenuta dal conducente, il quale ha viaggiato a una velocità eccessiva, ignorando completamente proprio l’usura del manto stradale, reso ancora più viscido dalla pioggia. Per i giudici è imprudente e, quindi, colpevole l’automobilista, proprio perché ha tenuto una velocità eccessiva, nonostante la pioggia e l’evidente stato di usura del manto stradale, e, di conseguenza, è finito con la propria vettura fuori strada. Respinta, di conseguenza, l’azione risarcitoria proposta nei confronti di una Provincia. Inutile il riferimento al rapporto della Polizia stradale, dal quale risultava che il manto stradale fosse usurato nella misura di quattro quinti, essendo liscio e non drenante. Ciò perché, secondo i giudici, è palese la colpa del conducente, il quale ha tenuto una velocità elevatissima, incompatibile con l’ora notturna e con la pioggia che insisteva sul manto stradale. (Ordinanza 5230 del 17 febbraio 2022 della Cassazione)

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