Irregolarità nella gestione delle pratiche NASPI: legittimo il licenziamento del dipendente INPS
Per i giudici ci si trova di fronte a illeciti disciplinari di eccezionale gravità che hanno concretizzato la violazione di disposizioni regolamentari volte a prevenire quelle condotte illecite che sono state poi consumate

Sacrosanto il licenziamento deciso dall’INPS nei confronti del dipendente a cui sono state addebitate plurime irregolarità nella gestione delle pratiche di rilascio del PIN e nell’istruttoria delle domande di NASPI con conseguente liquidazione di prestazioni non dovute. Inequivocabili gli episodi contestati al dipendente e accertati dal datore di lavoro. In un primo caso vi era stato il rilascio di 43 PIN a lavoratori fittizi in carenza di documentazione. In un secondo caso vi era stata la liquidazione della prestazione NASPI a 37 lavoratori fittizi. In un terzo caso, infine, vi era stata la liquidazione di 56 pratiche NASPI senza inserire i dati relativi all’IBAN dei beneficiari nell’applicativo per il controllo dei pagamenti. Secondo i giudici le condotte non assumevano, in apparenza, disvalore se valutate singolarmente mentre, considerate nel complesso, integravano illeciti disciplinari di eccezionale gravità, per la violazione di disposizioni regolamentari volte a prevenire quelle condotte illecite che erano state poi consumate. (Sentenza 12038 del 13 aprile 2022 della Corte di Cassazione)