Episodi di violenza sulla moglie sotto gli occhi della figlia: legittimo tenere l’uomo lontano da casa e dalla bimba

Solido il quadro indiziario a carico dell’uomo. Legittime le misure cautelari adottate dai giudici

Episodi di violenza sulla moglie sotto gli occhi della figlia: legittimo tenere l’uomo lontano da casa e dalla bimba Se il marito viene indagato per i maltrattamenti ai danni della moglie, e se si appura che i comportamenti aggressivi dell’uomo si sono verificati sotto gli occhi della figlia di circa 6 anni, allora è legittimo tenerlo a distanza dalla sua famiglia. Nello specifico, va confermata l’applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati non solo dalla moglie ma anche dalla figlia. Solido il quadro indiziario a carico dell’uomo, grazie alle dichiarazioni della donna, ritenute attendibili e confermate dalle forze dell’ordine, e a quelle di un conoscente. In sostanza, sono emerse in modo chiaro le aggressive, ripetute e crescenti manifestazioni di violenza e di prevaricazione dell’uomo verso la moglie. Per i giudici è inevitabile il ricorso all’allontanamento dell’uomo e al divieto, a lui imposto, di avvicinamento alla moglie e alla figlia. Ciò non solo per l’alta probabilità di reiterazione del reato, vista l’incapacità di autocontrollo dell’uomo, ma anche perché la bambina è risultata essere presente agli episodi di violenza commessi in danno della madre. (Sentenza 45423 del 9 dicembre 2021 della Cassazione)

 

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