Scontro tra cane e vettura: colpevoli alla pari il proprietario del veicolo e il proprietario dell’animale
Decisiva la mancanza di elementi certi sulla dinamica dell’episodio. Lecito dividere a metà la responsabilità tra padrone del cane e proprietario dell’auto

Scontro tra autovettura – di proprietà di una donna – e un cane – di proprietà di un uomo –. Unico dato certo è l’impatto tra veicolo e quadrupede, mentre non vi sono elementi certi sulla dinamica dell’episodio, poiché la donna lamenta l’invasione improvvisa della carreggiata da parte dell’animale mentre l’uomo sostiene che l’incidente si sia verificato a causa di una manovra scorretta posta in essere dalla donna alla guida della vettura. Di conseguenza, è lecito dividere a metà tra l’uomo e la donna la responsabilità per lo scontro tra vettura e quadrupede. I giudici osservano che né l’uomo né la donna hanno superato la presunzione di responsabilità rispettivamente a loro carico, e quindi rimane oscuro l’accertamento delle relative colpe. Per questa ragione, è corretto applicare la presunzione – concorrente – della responsabilità sia della conducente del veicolo sia del proprietario dell’animale. Ciò alla luce del principio secondo cui in caso di scontro tra un veicolo ed un animale il concorso tra le presunzioni stabilite a carico del conducente del veicolo e del proprietario dell’animale comporta la pari efficacia di entrambe tali presunzioni di colpa. (Ordinanza 16550 del 23 maggio 2022 della Corte di Cassazione)