Salvi gli sgravi contributivi fruiti dall’azienda nonostante la successiva irregolarità del Durc

Fondamentale che tale documento fosse in regola all’epoca dell’utilizzo dell’agevolazione

Salvi gli sgravi contributivi fruiti dall’azienda nonostante la successiva irregolarità del Durc

Salvi gli sgravi contributivi riconosciuti dall’IINPS all’azienda, nonostante vi siano state irregolarità formali. Impossibile, poi, revocare retroattivamente le agevolazioni se esse sono state fruite dall’azienda prima che si verificasse l’omissione contributiva accertata dall’istituto previdenziale. Vittoria piena, quindi, nella vicenda presa in esame dai giudici, per la società che si è opposta all’azione proposta dall’INPS e mirata al recupero di sgravi contributivi già fruiti. I giudici precisano che la mancata presentazione delle denunce mensili rappresenta un’omissione meramente formale e quindi non può dar luogo al recupero delle agevolazioni, perché non rappresenta una irregolarità relativa ai pagamenti dovuti dall’impresa, e quindi, in assenza di una violazione sostanziale di mancato versamento dei contributi, l’istituto previdenziale non ha titolo per revocare gli sgravi fruiti dall’azienda. E ragionando sempre in questa ottica è preclusa all’INPS, chiariscono i giudici, la possibilità di revocare le agevolazioni di cui l’azienda ha fruito nei periodi in cui essa era in possesso di Durc regolare se successivamente è emersa l’irregolarità di tale fondamentale documento, irregolarità che non può avere effetti retroattivi. (Sentenza dell’11 marzo 2022 del Tribunale di Roma)

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