Reddito di cittadinanza per gli stranieri: i giudici europei decideranno sul requisito della residenza decennale
Dubbi sollevati dal Tribunale di Bergamo. Sotto i riflettori il caso di un cittadino straniero che si è visto riconoscere la protezione internazionale ma, allo stesso tempo, si è visto revocare dall’INPS il reddito di cittadinanza poiché egli non può vantare il requisito della residenza decennale in Italia

Reddito di cittadinanza per i cittadini stranieri extracomunitari presenti in Italia. Toccherà ai giudici della Corte di giustizia dell’Unione Europea fare chiarezza sul requisito, previsto dal decreto legge n. 4 del 2019, relativo alla residenza decennale, e stabilire se esso è discriminatorio. A sollevare la questione ha provveduto il Tribunale di Bergamo, passando alla Corte di giustizia dell’Unione Europea la tematica della compatibilità con il diritto dell’Unione Europea del requisito decennale di residenza in Italia. All’origine del caso giudiziario c’è il ricorso presentato da un cittadino straniero che, una volta approdato in Italia, si è visto riconoscere la protezione internazionale ma, allo stesso tempo, si è visto revocare dall’INPS il reddito di cittadinanza poiché egli non può vantare il requisito della residenza decennale in Italia. Il Tribunale ha innanzitutto osservato che il reddito di cittadinanza costituisce sia una misura di assistenza sociale sia uno strumento di accesso all’occupazione e ha poi richiamato la direttiva comunitaria con cui si prevede l’obbligo di parità delle prestazioni a favore dei cittadini e dei soggetti beneficiari di protezione internazionale. (Ordinanza del 15 novembre 2022 del Tribunale di Bergamo)