Prima mansioni da ‘quadro’, poi compiti impiegatizi: va risarcito il lavoratore

Evidente la dequalificazione professionale subita a seguito del cambio di ruolo

Prima mansioni da ‘quadro’, poi compiti impiegatizi: va risarcito il lavoratore

Chiara la dequalificazione professionale subita dal lavoratore che cambia ruolo, perde le mansioni da ‘quadro direttivo’ e si ritrova a svolgere compiti tipici della categoria impiegatizia. Definitiva la condanna di una banca, finita sotto accusa per avere preso un direttore di filiale e avergli affidato il ruolo di ‘gestore imprese’. L’istituto deve risarcire al dipendente il danno professionale arrecatogli. Su questo fronte i giudici ritengono evidente che nel passaggio al ruolo di ‘gestore imprese’ il lavoratore aveva perduto il potere decisionale o deliberativo nella erogazione del credito alle imprese clienti dell’istituto, potere invece esercitato precedentemente come direttore responsabile di filiale. Difatti, i compiti affidatigli consistevano, in concreto, in mansioni prive di autonomia e limitate al compimento di analisi e valutazioni poi sottoposte al vaglio altrui. Per quanto concerne, poi, il danno professionale subito dal lavoratore, i giudici pongono in evidenza non sono l’impossibilità di una crescita, ma anche l’inevitabile perdita di aggiornamento. (Ordinanza 1807 del 20 gennaio 2022 della Cassazione)

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