Possibile per la dipendente negligente cavarsela con una multa

Rimessa in discussione la chiusura del rapporto lavorativo a fronte della condotta negligente tenuta dalla dipendente finita nel mirino per un inadeguato uso delle risorse aziendali

Possibile per la dipendente negligente cavarsela con una multa

Possibile per la dipendente negligente cavarsela con una multa ed evitare la chiusura del rapporto di lavoro. Questo il punto fermo fissato dai giudici della Cassazione (ordinanza 20698 del 25 luglio 2024), chiamati a prendere in esame il complesso contenzioso relativo al licenziamento di una lavoratrice finita nei guai dopo avere effettuato, senza alcuna autorizzazione, riprese fotografiche del posto di lavoro e dopo avere provveduto alla stampa di un considerevole numero di pagine, in spregio, secondo il datore di lavoro, al buon utilizzo delle risorse aziendali.

Messa in discussione in Cassazione la linea tracciata in Appello, linea secondo cui, pur a fronte della illegittimità del licenziamento, era impossibile la prosecuzione del rapporto di lavoro.

Per i giudici di terzo grado, invece, è ancora possibile riconoscere il diritto della lavoratrice di conservare il proprio impiego – su questo punto dovranno però nuovamente pronunciarsi i giudici d’Appello, tenendo conto delle osservazioni compiute dai magistrati di Cassazione –, invece di incassare un risarcimento, quantificato, nel caso specifico, in diciotto mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto percepita dalla lavoratrice. In dubbio, quindi, la linea dura adottata dal datore di lavoro, secondo cui la lavoratrice va ritenuta colpevole di non avere adempiuto all’obbligo di osservare nel modo più scrupoloso i doveri di ufficio e di conservare diligentemente i materiali aziendali.

Per fare chiarezza, comunque, dalla Cassazione ricordano che va punito con una multa il dipendente che esegua con negligenza il lavoro affidatogli. E in questa ottica viene osservato che, sì, col comportamento tenuto, la lavoratrice non ha adempiuto all’obbligo di osservare nel modo più scrupoloso i doveri di ufficio e di conservare diligentemente i materiali aziendali, ma, tale condotta non pare caratterizzata da una gravità tale da giustificare il licenziamento e, quindi, va ritenuta punibile, almeno sulla carta, con una sanzione conservativa, ossia con una multa.

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