Orario diurno e dimensioni della buca rendono l’automobilista colpevole per l’incidente

Respinta di conseguenza la richiesta di risarcimento avanzata nei confronti del Comune

Orario diurno e dimensioni della buca rendono l’automobilista colpevole per l’incidente

Niente risarcimento per proprietario e conducente della vettura rimasta danneggiata a causa di una profonda buca esistente sul manto stradale. Escluso dai giudici il ristoro economico sia per le riparazioni necessarie per la vettura che per le lesioni riportate dalla persona che era alla guida. Decisiva una considerazione: vista l’ora diurna in cui si è verificato l’incidente e visto il luogo – cioè un tratto rettilineo a senso unico di marcia – e viste le notevoli dimensioni della buca, è impossibile pensare che essa non potesse non essere vista da un attento utente della strada. A inchiodare il conducente sono, poi, altre due annotazioni: in primo luogo, sul tratto di strada dove si è verificato l’incidente sussisteva un limite di velocità fissato a 30 chilometri orari; in secondo luogo, il dissesto stradale costituito dalla buca era pienamente distinguibile. Ciò significa che è evidente la responsabilità esclusiva del conducente, con conseguente esclusione di ogni possibile addebito a carico del Comune. (Ordinanza 37568 del 30 novembre 2021 della Cassazione)

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