Nuova famiglia di fatto per l’ex moglie: possibile riconoscerle comunque l’assegno divorzile

Va comunque tutelato il coniuge più debole economicamente, anche se ha una nuova relazione

Nuova famiglia di fatto per l’ex moglie: possibile riconoscerle comunque l’assegno divorzile

Se la relazione intrapresa dall’ex moglie con un nuovo compagno è divenuta, nel corso del tempo, una stabile convivenza more uxorio, non è comunque automatica la revoca dell’assegno divorzile a lei riconosciuto in prima battuta. Inequivocabili gli elementi richiamati dai giudici per certificare la solidità della relazione tra la donna e il nuovo compagno: il dimorare da diversi anni nella stessa abitazione; l’utilizzo della medesima autovettura; il comune coinvolgimento nelle incombenze domestiche; la condivisione della vita relazionale, estesa anche ai rapporti con i figli da loro avuti in precedenza. Tuttavia, se dalla scelta libera e responsabile di costituire una nuova famiglia, dando vita a un nuovo progetto di vita condiviso e autonomo rispetto al passato, deriva la perdita della componente assistenziale dell’assegno, non può trovare invece giustificazione, in caso di convivenza di fatto, la perdita anche della componente compensativo-perequativa dell’assegno di divorzio, perché essa non ha alcuna connessione con il nuovo progetto di vita. In sostanza, il coniuge più debole dal punto di vista economico, pur avendo instaurato una convivenza di fatto con un nuovo compagno, mantiene il diritto all’assegno divorzile se dà prova di essere privo di mezzi adeguati o di essere impossibilitato, per motivi oggettivi, a procurarseli. (Ordinanza 15241 del 12 maggio 2022 della Corte di Cassazione)

news più recenti

Mostra di più...