Mezzo sottratto nello spazio affidato all’azienda e rinvenuto nel garage in uso al lavoratore: legittimo il licenziamento

Inequivocabile il quadro probatorio, che ha fatto finire il lavoratore sotto processo per il reato di ricettazione

Mezzo sottratto nello spazio affidato all’azienda e rinvenuto nel garage in uso al lavoratore: legittimo il licenziamento

Mezzo sottratto nello spazio – un’isola ecologica – affidato all’azienda e rinvenuto nel garage in uso al dipendente e a suo padre. Sacrosanto il licenziamento del lavoratore, finito sotto processo, peraltro, in ambito penale, per il reato di ricettazione. Evidente, non solo secondo la società datrice di lavoro ma anche secondo i giudici, la gravità della condotta contestata al dipendente. Inutili le obiezioni proposte dal lavoratore e mirate a mettere in discussione la responsabilità disciplinare attribuitagli dall’azienda. I giudici sottolineano il peso specifico attribuibile ai dati probatori a carico del lavoratore, ossia la accertata presenza, nel garage in uso al lavoratore e a suo padre, del mezzo – un escavatore –, privo di targa e coperto da un telo, oggetto di furto consumato nell’isola ecologica presso la quale egli prestava la propria attività. (Ordinanza 16011 del 18 maggio 2022 della Corte di Cassazione)

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