Licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese: è necessaria una riforma del Jobs act

I giudici della Consulta chiamano in causa il legislatore, sostenendo la necessità di maggiori tutele per i lavoratori

Licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese: è necessaria una riforma del Jobs act

Sulla tematica dei licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese è urgente una riforma del Jobs act per garantire tutele adeguate ai lavoratori. Questa la netta posizione assunta dalla Corte Costituzionale. Per i giudici della Consulta è indifferibile la riforma della disciplina dei licenziamenti, materia di importanza essenziale per la sua connessione con i diritti della persona del lavoratore e per le sue ripercussioni sul sistema economico complessivo. Entrando nello specifico del caso preso in esame, sono state dichiarate inammissibili le censure del Tribunale di Roma sull’indennità prevista dal cosiddetto Jobs act per i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese, ma, allo stesso tempo, è stato rivolto al legislatore un monito ad intervenire con urgenza in questa materia, predisponendo tutele adeguate. Ciò perché, secondo i giudici, un’indennità costretta entro l’esiguo divario tra un minimo di tre e un massimo di sei mensilità vanifica l’esigenza di adeguarne l’importo alla specificità di ogni singola vicenda e non rappresenta un rimedio congruo. In sostanza, il limitato scarto tra il minimo e il massimo determinati dalla legge conferisce un rilievo preponderante, se non esclusivo, al numero dei dipendenti. Tale criterio, in un quadro dominato dall’incessante evoluzione della tecnologia e dalla trasformazione dei processi produttivi, non è indicativo della effettiva forza economica del datore di lavoro e non offre neppure elementi significativi per determinare l’ammontare dell’indennità secondo le peculiarità di ogni singola vicenda. Tuttavia, spetta alla valutazione discrezionale del legislatore, osservano i giudici, la scelta delle soluzioni più appropriate per garantire tutele adeguate. Di qui l’urgenza di una riforma, sollecitata dalla Corte, del Jobs act. (Sentenza 183 del 22 luglio 2022 della Corte Costituzionale)

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