Irregolarità dell’azienda: possibile posticipare la sospensione se l’attività è un servizio pubblico
Extrema ratio è la mancata adozione della sospensione. Prima, però, bisogna valutare la soluzione più semplice, cioè quella di posticipare l’attuazione del provvedimento

Sacrosanta la temporanea sospensione dell’attività imprenditoriale se l’Ispettorato nazionale del lavoro riscontra che almeno il 10% dei lavoratori presenti risulti occupato senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro nonché, a prescindere dal settore di intervento, in caso di gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Tuttavia, in determinati casi l’interruzione potrebbe comportare gravi conseguenze ai beni ed alla produzione, come, ad esempio, nel settore agricolo o in quello zootecnico, nonché la compromissione del regolare funzionamento di un servizio pubblico. Possibile, quindi, la mancata adozione del provvedimento di sospensione, che nel caso va accuratamente motivata, indicando già nel verbale di primo accesso i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato tale decisione. Resta fermo, però, che la continuazione dell’attività per mancata adozione del provvedimento o per posticipazione dei suoi effetti deve comunque avvenire nel rispetto di ogni condizione di legalità e di sicurezza. (Nota del 7 giugno 2022 dell’Ispettorato nazionale del lavoro)