Imprudente la lavoratrice: risarcimento ridotto per il capitombolo subito nell’uscita dal luogo di lavoro

Nello specifico la dipendente di un Liceo ha utilizzato un’uscita destinata ai soli casi di emergenza e non ha tenuto conto della presenza della neve

Imprudente la lavoratrice: risarcimento ridotto per il capitombolo subito nell’uscita dal luogo di lavoro

Risarcimento ridotto per la dipendente che si è mostrata imprudente nell’uscita dal luogo di lavoro e con la propria condotta ha contribuito, anche a causa delle difficili condizioni climatiche, a provocare il capitombolo che l’ha vista vittima. Protagonista della vicenda una collaboratrice ATA di un Liceo, che, dopo una rovinosa caduta nel piazzale antistante l’edificio scolastico, ha chiesto un adeguato ristoro economico all’istituto e al Ministero dell’Istruzione. Per i giudici va accolta la richiesta di risarcimento, ma la cifra non può essere quella ipotizzata dalla lavoratrice, poiché a lei è addebitata una percentuale non irrilevante di colpa per l’episodio. Su questo fronte sono decisivi i dettagli, poiché è emerso che l’entrata-uscita utilizzata dalla lavoratrice era in realtà impiegabile solo in caso di emergenza – come segnalato da un cartello – ed era comunque stata messa in sicurezza, con la spalatura della neve caduta e con lo spargimento di sale. In sostanza, vista la pericolosità del luogo, la lavoratrice avrebbe dovuto tenere una condotta maggiormente prudente. (Ordinanza 36865 del 26 novembre 2021 della Cassazione)

news più recenti

Mostra di più...