I controlli della Guardia di Finanza tradiscono l’uomo: confermato il mantenimento per la figlia

Mantenimento per la figlia se il padre viene ‘inchiodato’ dalla Guardia di Finanza. Nello specifico, dalle indagini della Guardia di Finanza risulta l’inattendibilità della dichiarazione dei redditi dell’uomo, il quale oltre a mantenere il godimento della vita familiare ed un elevato tenore di vita, era proprietario di diversi immobili, titolare di vari rapporti di conto corrente e di ingenti investimenti in prodotti finanziari. Inoltre, viene posto in evidenza che l’uomo ha donato alla propria madre l’usufrutto delle quote di due società di cui egli era socio e che risultano fortemente patrimonializzate oltre ad aver prestato diverse fideiussioni per un rilevante ammontare a garanzia delle predette società il che costituiva indice ulteriore della sua consistente capacità economica. Per i giudici il quadro è chiaro. Ciò facendo riferimento all’accordo di separazione consensuale raggiunto tra i due coniugi ed in particolare valorizzando l’impegno dell’uomo che aveva assunto in quella sede in merito all’obbligo di farsi carico delle spese abitative nel caso per qualunque ragione l’originaria abitazione messa a disposizione della moglie e dei tre figli fosse venuta meno per cause, indipendenti dalla volontà del coniuge , come nella specie avvenuto e su tale premessa ha concluso nel senso di tenere conto nella determinazione dell’assegno di mantenimento dei figli anche del canone mensile per la casa e dei relativi oneri accessori. (Ordinanza 19309 del 15 giugno 2022 della Corte di Cassazione)