Certificati medici non autentici: la mancata costituzione del Consiglio di disciplina salva l’autoferrotranviere
Cancellata la destituzione decisa dall’azienda. Reintegrato il lavoratore, nonostante i certificati medici non autentici a giustificazione delle giornate di assenza
Salvo l’autoferrotranviere nonostante abbia presentato al datore di lavoro certificati medici non autentici a giustificazione delle giornate di assenza. Decisiva la constatazione che l’azienda non ha provveduto agli adempimenti necessari alla costituzione del Consiglio di disciplina e così ha impedito al dipendente di esercitare una facoltà a lei riconosciuta per legge. Nella vicenda presa in esame i giudici hanno ordinato la reintegrazione nel posto di lavoro di una macchinista che era stata destituita in seguito alla contestazione di avere presentato nell’arco di tre anni ben ventisei certificati medici – del pediatra che aveva in cura la figlia –, risultati non autentici, a giustificazione delle giornate di assenza fruite proprio a titolo di malattia della figlia. I giudici precisano che, trattandosi di un rapporto soggetto alla disciplina legale degli autoferrotranvieri, prima di comunicare la destituzione il datore di lavoro avrebbe preliminarmente dovuto esperire la procedura di acquisizione della valutazione da parte del Consiglio di disciplina, mentre invece è emerso che non si era provveduto affatto agli adempimenti necessari alla costituzione del Consiglio. (Sentenza del 30 marzo 2022 della Corte d’Appello di Roma)