Caduta mortale per un giovane in stato di ebbrezza: nessun addebito per il Comune

La condotta imprudente della vittima rende irrilevante la mancata predisposizione, da parte dell’ente locale, di idonee protezioni e di segnali di pericolo nel luogo del tragico evento

Caduta mortale per un giovane in stato di ebbrezza: nessun addebito per il Comune

Nessun addebito a carico del Comune per l’incidente mortale che ha visto vittima un giovane, precipitato in mare. Irrilevante la mancata predisposizione, da parte dell’ente locale, di idonee protezioni e di segnali di pericolo nel luogo del tragico evento, poiché, sottolineano i giudici, è evidente come la caduta fatale sia completamente addebitabile alla condotta imprudente del giovane, il quale, dopo una notte in discoteca e diversi cocktail alcolici, ha scavalcato un guard-rail, ma ha perso l’equilibrio ed è precipitato da uno strapiombo sul mare. Fondamentali, quindi, i dettagli del drammatico episodio. Proprio i dettagli, difatti, hanno consentito di appurare che il giovane ha deciso di scavalcare il guard-rail per raggiungere un posto appartato e ha compiuto questa azione sì in uno stato di evidente ebbrezza alcolica ma, non essendo del tutto ubriaco, in condizione di percepire la palese situazione di pericolo, visto lo strapiombo sul mare. (Ordinanza 8098 del 14 marzo 2022 della Cassazione)

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