Assegno sociale negato: decisivo il tenore di vita

Respinta la richiesta avanzata da un uomo nei confronti dell’Inps. A tradirlo è anche la simulazione della separazione dalla moglie

Assegno sociale negato: decisivo il tenore di vita

Per escludere lo ‘stato di bisogno’, e, di conseguenza, per negare l’assegno sociale, è lecito fare riferimento ai redditi di qualsiasi natura del cittadino, compresi quelli non denunciati fiscalmente. Applicando questo principio i giudici hanno dato ragione all’Inps, mostratosi fermo nel negare a un uomo il cosiddetto assegno sociale, dopo aver ritenuto inesistente lo stato di bisogno da lui lamentato. Fondamentale il riferimento a due dati: il percepimento di redditi occulti e il cumulo col reddito del coniuge, a fronte di una separazione di fatto in realtà ritenuta solo fittizia. In sostanza, ciò che conta è il tenore di vita, potendosi desumere, spiegano i giudici, dal sistema di vita una serie di indicatori che, globalmente sommati danno luogo ad un reddito superiore a quello massimo consentito per l’ottenimento dell’assegno sociale. E in questa ottica a inchiodare l’uomo è innanzitutto il carattere simulato della separazione dal coniuge, senza poi dimenticare gli atti disposizione su alcuni beni immobili non più soggetti a vincoli. (Ordinanza 36130 del 23 novembre 2021 della Cassazione)

news più recenti

Mostra di più...