Assegno di natalità anche allo straniero che risiede in Italia da meno di dieci anni ed è privo del permesso per soggiornanti di lungo periodo
Censurata la posizione assunta dalla Provincia di Trento. Parità di trattamento anche per i cittadini extracomunitari

Assegno di natalità provinciale anche allo straniero che risiede in Italia da meno di dieci anni ed è privo del permesso di soggiorno dell’Unione Europea per soggiornanti di lungo periodo. Censurata la posizione assunta dalla Provincia di Trento, che illegittimamente, sanciscono i giudici, ha negato in prima battuta allo straniero l’assegno di natalità. Alla base di tale decisione ci sono due riferimenti fondamentali: uno alla sentenza, datata settembre 2021, con cui la Corte di giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che l’assegno di natalità e l’assegno di maternità rientrano nei settori della sicurezza sociale per i quali i cittadini extracomunitari hanno il diritto alla parità di trattamento con gli altri cittadini; l’altro alla sentenza, datata marzo 2022, con cui la Corte Costituzionale ha chiarito che anche gli stranieri presenti in Italia hanno diritto al bonus bebè e all’assegno di maternità. Impossibile, invece, secondo i giudici, applicare tale ragionamento anche all’assegno unico provinciale: su questo fronte, difatti, viene ritenuta ragionevole la decisione della Provincia di prevedere il requisito della residenza da almeno dieci anni, decisione che va vista, precisano i giudici, nella stessa ottica della norma statale per l’accesso al reddito di cittadinanza richiamata dalla norma provinciale. (Sentenza del 19 aprile 2022 del Tribunale di Rovereto)